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Irsutismo ed ipertricosi

Spesso i termini irsutismo ed ipertricosi vengono usati come sinonimi. In effetti, non è corretto indicando le due terminologie disturbi decisamente differenti. Quando si parla d’irsutismo si vuole indicare una particolare situazione patologica, legata ad un iperandrogenismo (incremento degli ormoni sessuali maschili) che si manifesta nella donna con la crescita di peli duri e grossolani in zone in cui la donna normalmente è glabra. Quando si parla d’ipertricosi, si fa riferimento ad una particolare condizione caratterizzata da un aumento dei peli corporei in zone più o meno localizzate dove essi sono normalmente presenti nella donna. L’irsutismo si associa frequentemente ad altri disturbi tra cui irregolarità o scomparsa dei flussi mestruali, perdita di capelli, acne, sovrappeso/obesità.

L’irsutismo in genere deriva da un’eccessiva produzione di androgeni da parte di ghiandole endocrine quali le ovaie o le ghiandole surrenali. Altre volte si manifesta anche in presenza di normali livelli di androgeni a causa di una eccessiva sensibilità della cute alla loro azione. Le condizioni che possono causare alti livelli di androgeni includono:

– La S. dell’ovaio policistico (PCOS) che è tra le cause più comuni di irsutismo. Questa condizione determina un’eccessiva produzione di testosterone e di altri ormoni androgeni da parte delle ovaie. In molte donne affette da PCOS, le cellule resistono agli effetti dell’insulina (una condizione chiamata resistenza insulinica o prediabete).

– La Sindrome di Cushing, condizione che si verifica quando il corpo è esposto a livelli elevati di cortisolo, un ormone coinvolto nella risposta del corpo allo stress. L’aumento dei livelli di cortisolo può turbare l’equilibrio degli ormoni sessuali, provocando l’irsutismo.

-L’iperplasia surrenalica congenita, legata al deficit di un’enzima la 21 idrossilasi. Questo deficit provoca carenza nella produzione di cortisolo da parte

del surrene, tale da stimolare un’aumentata produzione di CRH e conseguentemente di ACTH, che causa iperplasia surrenalica ed aumentata sintesi di androgeni (come il delta-4-androstenedione ed il testosterone).

– Le Neoplasie ovariche ormono-secernenti.

– L’assunzione di farmaci che interferiscano con la steroidogenesi ovarica, ad esempio il valproato.

 

-L’Obesità ed l’insulino resistenza

 

-L’Iperandrogenismo idiopatico, consiste nella presenza di iperandrogenismo senza evidenza di disfunzioni a livello ovarico.

 

-L’Irsutismo idiopatico, è la presenza di irsutismo in assenza di disfunzioni ovariche e di alterati valori di androgeni circolanti. Tale alterazione può essere spiegata o con l’aumentata attività dell’enzima 5a-reduttasi, che catalizza la conversione del testosterone in diidrotestosterone, o con l’incrementata sensibilità del recettore degli androgeni al legame con questi ormoni.

 

Talvolta è difficile stabilire il confine fra una peluria normale ed una peluria patologica per cui è importante sottoporsi ad un controllo endocrinologico quando ci si accorge della presenza di grandi quantità di peli in aree del corpo normalmente considerate maschili. Solo attraverso una diagnosi medica è possibile conoscere la reale causa del problema. Se non viene diagnosticata e risolta l’eventuale problematica ormonale che è alla base dell’eccesso di peli, nessun trattamento estetico potrà essere risolutivo.