Nutrizione, micronutrienti e osteoporosi
L’osteoporosi è una patologia a genesi multifattoriale che coinvolge fattori genetici, qualità, densità, picco di massa ossea, architettura dell’osso, rimodellamento osseo, fattori ormonali, esercizio fisico e fattori nutrizionali.
I fattori nutrizionali sono coinvolti nella prevenzione di questa patologia.
Gli alimenti apportano al nostro organismo i nutrienti che hanno specifici ruoli, in quanto contribuiscono al mantenimento del nostro benessere e sono utili nella prevenzione di alcune patologie soprattutto metaboliche e croniche. Quando si parla di nutrienti parliamo di macronutrienti (glucidi, lipidi e proteine) e micronutrienti (vitamine e minerali). La differenza tra i due è che i macronutrienti hanno un ruolo energetico, costruttivo, di regolazione e apportano calorie e sono introdotti nel nostro organismo in grammi. I micronutrienti non hanno una funzione energetica, non apportano calorie se non in una quantità irrisoria e sono assunti in micogrammi o milligrammi. Anche l’acqua è considerata un alimento.
L’assunzione dei nutrienti deve essere equilibrata, altrimenti andiamo incontro ad una malnutrizione che può essere in eccesso o in difetto. Possiamo avere una malnutrizione energetica o legata alla carenza di alcuni nutrienti.
Quindi i nutrienti possono avere un ruolo di causa-effetto delle stesse patologie.
Quando consideriamo l’osteoporosi, ci possiamo riferire ad un’alterazione dei livelli proteici, dei livelli energetici o spesso ad una malnutrizione dei micronutrienti che può avere un ruolo nella predisposizione all’osteoporosi o può condurre ad un mancato raggiungimento degli obiettivi che vogliamo ottenere quando diamo un trattamento.
Una nutrizione equilibrata è fondamentale per bisogna considerare sempre lo stato di nutrizione del soggetto che seguiamo.
La malnutrizione in difetto come anche in eccesso determina alterazione del tessuto scheletrico.
Spesso in un soggetto che presenta un’osteoporosi viene data poca importanza ai micronutrienti o si tengono in considerazione solo il calcio e la vitamina D.
Vediamo gli altri micronutrienti che svolgono un ruolo di benessere per la salute dell’osso e la cui carenza può contribuire ad un’alterazione scheletrica.
La carenza di ZINCO può danneggiare la salute ossea. Si è visto che lo zinco svolge un ruolo importante per la prevenzione del benessere scheletrico e dell’osteoporosi, per cui in chi è carente una sua sostituzione potrebbe essere utile, in quanto lo zinco aumenta la densità minerale ossea.
Un altro micronutriente utile per l’osso è il MAGNESIO. Buoni livelli di magnesio hanno un effetto benefico sulla densità minerale ossea, soprattutto femorale.
Ci sono anche micronutrienti che introduciamo con l’alimentazione che possono svolgere una funzione non ottimale per il nostro organismo, come per esempio il CADMIO, che è contenuto in diversi alimenti.
Il CADMIO agisce come interferente endocrino ed in particolare si va a legare al recettore degli estrogeni andando ad interferire con il pathway estrogenico, avendo così un ruolo negativo sull’osso. Di contro, un micronutriente, la linarina, presente in alcuni vegetali, può contrastare l’effetto negativo del cadmio.
Questo dimostra come un’alimentazione equilibrata e variegata, contenente più nutrienti, sia importante per il benessere scheletrico.
Oltre ai micronutienti, importanti sono le vitamine, in particolare la VITAMINA K che svolge un ruolo importante nella prevenzione della perdita del tessuto scheletrico e per il mantenimento della densità minerale ossea. In più la vitamina k svolge un ruolo protettivo a livello cardiovascolare, riducendo le calcificazioni a livello endoteliale.
La dieta mediterranea rappresenta sicuramente un ottimo modello di dieta perché offre un profilo nutrizionale equilibrato.